La Campagna Italiana per la Messa al Bando delle Mine Antiuomo

 

CHE COSA E':

La Campagna Italiana per la Messa al Bando delle Mine è un coordinamento che raccoglie ad oggi:
- 45 Associazioni del volontariato laico e religioso;
- 165 Enti locali;
- innumerevoli parrocchie, scuole, gruppi locali.

Nata nel dicembre 1993, punta a:
- sensibilizzare l'opinione pubblica sul dramma provocato dalle mine antipersona;
- fare  pressione sul Parlamento e sul Governo per ottenere una legge che ne metta al  bando definitivamente la produzione, il commercio e l'uso.

A tal fine la Campagna ha:
- promosso in questi anni numerose iniziative ed attività sia a livello politico che sociale;
-  ha raccolto più di 300.000 firme in calce ad una petizione che chiede la messa al bando delle mine.

La Campagna Italiana è parte di una vasta Campagna Internazionale che, nata nel 1992 dall'iniziativa di 6 organismi (Human Rights Watch, Medico International, Vietnam Veterans of America Foundation, Physician for Human Rights, Mines Advisory Group, Handicap International), comprende oggi in oltre 60 paesi, più di 1000 organizzazioni impegnate nel campo dei diritti umani, dello sviluppo, della pace, del disarmo, della salute e dell'ambiente. Sostengono la Campagna, tra gli altri, il Papa, la Croce Rossa, Il Segretario Generale dell'ONU, l'UNICEF.

I PASSI COMPIUTI  A LIVELLO MONDIALE:
 

  • 29 stati hanno deciso di rinunciare alle mine terrestri o di sospenderne l'uso da parte delle loro forze militari;
  • 20 stati hanno proibito la produzione delle mine;
  • 12 stati stanno distruggendo le loro scorte;
  • più di 50 stati hanno interrotto le esportazioni;
  • 62 stati hanno ratificato la Convenzione ONU sulle armi indiscriminate;
  • il 3 e 4 dicembre 1997, 122 stati hanno sottoscritto il Trattato di Ottawa "Convenzione sulla proibizione dell'uso, stoccaggio, produzione e trasferimento e sulla distruzione di mine antipersona"
  • il 10 dicembre 1997, la campagna Intenazionale e la sua coordinatrice Jody Williams sono stati insigniti del Premio Nobel per la pace
  • COSA HA OTTENUTO LA CAMPAGNA ITALIANA:
     

  • agosto 1994 - moratoria unilaterale sulla produzione ed esportazione delle mine antipersona e l’impegno del nostro Governo ad attivarsi in iniziative di sminamento nelle zone colpite;
  • settembre 1996 - il Ministro degli Esteri on. Dini ha annunciato all’Assemblea Generale dell’ONU che l’Italia rinuncerà definitivamente alla produzione e commercio di mine e distruggerà l’arsenale in dotazione;
  • il Presidente della Repubblica on. Scalfaro si è ripetutamente pronunciato contro le mine;
  • 22 ottobre 1997 - il Parlamento approva la legge 374/97 "Norme per la messa al bando delle mine antipersona";
  • 2 dicembre 1997 - il Ministro degli Esteri Dini firma il Trattato di Ottawa.
  • CHE COSA CHIEDE ANCORA:

     
    Per quanti volessero avere ulteriori informazioni, o desiderassero attivarsi con iniziative locali è possibile contattare direttamente:

    COORDINAMENTO NAZIONALE E SEGRETERIA
    Via dei Banchi Vecchi 58 (Mani Tese - sede di Roma)
    00196 Roma
    tel 06/6868959 - fax 06/6871477
    e-mail: maniteseroma@flashnet.it

    COORDINAMENTI REGIONALI

    Nord Italia
    Barbara Laveggio (coordinatrice nazionale)
    Istituto Cooperazione Sviluppo
    Via Gagliaudo, 2
    15100 Alessandria
    tel 0131/232640 fax 0131/235497

    Sud Italia
    Tonio dell'Olio (Pax Christi)
    Via Petronelli, 6
    70052 Bisceglie (BA)
    tel 080/3953507 fax 080/3953450

    Versamenti:
    Mani Tese
    Campagna Italiana contro le Mine
    c/c n. 11868 Banca Popolare di Milano Ag. 508 - ABI: 05584 CAB: 01708
    c.c.p. 189241 Milano
     

    RETE TELEMATICA PEACELINK
               a.marescotti@peacelink.it
               info@peacelink.it
    http://www.peacelink.it/peacelink

     
     

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