ELIO E LE STORIE TESE
SERVI DELLA GLEBA
Allora, com'e' andata con la
tipa?
Ma devo dire bene, bene.
Hai pucciato il biscotto, o
almeno hai limonato?
No, ragazzi, non scherziamo.
Lei non e' come tutte le altre.
Bll b b bll parlaci di lei.
Ah, guardate, questa qui e'
una tipa
veramente simpaticissima, in
gambissima.
Mi ha raccontato delle cose
sulle sue ferie divertentissime,
ma tipo che lei era andata
la'
con un sacco di creme dopo
sole,
poi ha preso un casino di sole,
si e' bruc...
Le hai mostrato il poparuolo?
No, ma ho buone possibilita'.
Allora ci vediamo questa sera?
Una serata fra amici, una chitarra
e uno spinello.
Eh, amici, purtroppo no.
Questa sera sono invitato a
casa sua per vedere
le diapositive del mare, delle
sue ferie
poi subito dopo devo accompagnare
i suoi genitori
che devono prendere il treno
perche' sono rimasti
senza macchina, l'hanno distrutta,
era mia.
Siamo tutti servi della gleba,
e abbiamo dentro al cuore una canzone triste.
Servi della gleba a testa alta
verso il triangolino che ci esalta.
Niente marijuana ne' pasticche:
noi si assume solo il 2 di
picche.
Servi della gleba in una stanza
anestetizzati da una stronza,
come dei simbolici Big Jim:
schiacci il tasto ed esce lo sfaccimme.
Ehi, guardate un po' chi si
rivede.
Hue ciao ragazzi.
Hai la faccia di legno, dove
cazzo eri finito?
Ma no, niente, e' che c'ho
un esame in ballo
e poi non son stato molto bene.
Dicci cosa hai avuto di preciso.
Mah, mi han detto che ho le
papille -eh?- gustative interrotte, no,
poi ho il gomito -cosa?- che
fa contatto col piede,
-prego?- mio padre che e' rimasto
chiuso
nell'autolava.. no, no, e'
che ho delle storiacce con la tipa...
Ah. Lei ti ha dato il due di
picche.
Ma no, che cosa dite? Lei mi
e' molto affezionata, solo che
ha delle storie col suo tipo
che la rendono infelice,
e siccome a lei ci tengo piu'
che a me,
ho parlato al suo ragazzo
e l'ho convinto a ritornare
da lei...
Ma non starai mica piangendo?
No, e' che mi e' entrata una
bruschetta nell'occhio.
L'occhio spento e il viso di
cemento,
lei e' il mio piccione ed io
il suo monumento.
Servi della gleba a tutta birra
carichi di ettolitri di sburra;
cuore in fiamme e maschera
di ghiaccio,
noi col nostro carico di sfaccio.
Servi della gleba planetaria
schiavi della ghiandola mammaria.
Come dei simbolici Big Jimme:
schiacci er tasto ed esce lo
sfaccimme.
Lassame canta' 'sto stornelletto.
"Ciao, senti, hai 5 minuti?
Perche' volevo chiederti due
cose... Senti, guarda,
sinceramente vado al dunque
subito,
ci sono rimasto molto male
perche' ho saputo che
sei uscita con Tafano ieri
sera,
e... perche'? Scusa, ti ho
telefonato a cena, ti ho detto: ci vediamo?
tu hai detto: no, devo studiare.
E va be', se poi esci con lui...
cioe', perche' non me lo devi dire?
Pensi che sia un problema per
me accettare che tu hai una storia? Un uomo? Vedi qualcuno?
No, non e' un problema per
me perche' io ti voglio bene veramente e non ti chiedo nulla, anzi,
magari sono qui a dirti: se
hai bisogno di qualcuno io ci sono.
E allora? Che cosa devo fare?
Mi vuoi mettere una scopa in
culo cosi' ti ramazzo la stanza?"
CARA TI AMO
Ah... finalmente un bel piatto
di tagliatelle fumanti.
Era tanto che volevo mangiare.
Ma, ma cosa vedo ?
Ma no, ma me le avete condito
con del sugo bolonnese !
Hai sbagliato...
Sai cosa ti dico ? Faccio un
ruttino.
Bravo, fa ridere.
Ridete stronzi !
Applaudite merde !
Eccolo li' !
Ridi ridi e noi intanto che
siamo qui che vomitiamo fango
solo per farvi ridere.
Eravamo fidanzati poi tu mi
hai lasciato
senza addurre motivazioni plausibili.
"Non e' vero tu non capisci
l'universo femminile,
la mia spiccata sensibilita'
si contrappone al tuo gretto
materialismo maschilista".
Cio' nonostante cara ti amo
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni
con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
"OK si' dai ragazzi, forza"
T'amo, t'amo. Rimani in casa.
"Voglio essere libera".
Esci allora pure con chi ti
pare.
"Non t'interessi mai di quello
che faccio".
Vorrei palparti le tette.
"Porco".
Mai ti toccherei neanche con
un fiore.
"Finocchio".
Mi drogo, bestemmio, picchio
i bambini e specialmente non ti cago.
"Ti amo".
Mi faccio invece il culo 14
ore di seguito per mantenerti e ti cago.
"E io ti lascio per un tossicomane
che non fa niente tutto il giorno,
non trova le motivazioni per
andare avanti nella vita pero' lui
continua a vivere e io lo voglio
vedere: si' lo amo, no non l'amo,
chi se ne importa"
Mi metto il goldone.
"Ho un desiderio di maternita'".
Ho un desiderio di paternita'.
"Mettiti il goldone".
Cara ti amo.
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni
con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
Cara ti amo.
T'amo, t'amo e t'amero'.
"Canta finche' vuoi caro mio,
non mi..."
Rimango in casa.
"Mi opprimi".
Esco.
"Questa casa non e' un albergo".
Ti passo un cubetto di ghiaccio
intinto nel Cointreau sulla pancia
dopodiche' ti scopo bendata.
"Non sono una troia".
E allora in posizione canonica
io sopra tu sotto.
"Che palle".
Disse la vacca al mulo.
"Oggi ti puzza il culo".
Disse il mulo alla vacca.
"Ho appena fatto la malta".
Ah, com'e' il rumore della
malta? Cara ti amo.
"Mi sento confusa".
Cara ti amo.
"Devo stare un po' da sola".
Cara ti amo.
"Esco da una storia di 3 anni
con un tipo".
Cara ti amo.
"Non mi voglio sentire legata".
"Non piu', a te poi che sei
un fuscello, una canna al vento."
E ora uniamo i nostri corpi
nell'estasi suprema
che e' propria dell'idillio
dell'amore.
"Eh no caro mio"
Perche' no?
"Perche' quando avevo 13 anni
mio cugino me l'ha fatto vedere..."
Il pene? "No, no il cazzo."
"...E da allora sono traumatizzata,
pero' possiamo restare abbracciati
tutta la notte senza fare niente,
sara' bellissimo lo stesso".
Te lo metto nel culo.
"Non so cosa voglia dire."
Usciresti con me domani sera?
"Sono un po' stanca e forse
ho gia' un altro impegno".
Beh poco male cosi' vedo i
miei amici.
"Sono libera".
Mettiamola sul sesso.
"Ho bisogno d'affetto".
Mettiamola sull'affetto.
"Chiaviamo".
Io sono come sono.
"E cerca di cambiare".
Ecco sono cambiato.
"Ecco che non sei piu' quello
di una volta".
Tu mi appartieni.
"L'utero e' mio".
Eccoti i soldi per la pelliccia.
"Eccoti l'utero".
Evviva l'amore.
Signorina.
E adesso colpo di scena: cara
ti odio.
Non so cos'e' l'olocausto.
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* WATER * FIRE *