PAOLO MARTELLA
 
DOMINAMI
 
Forse c’e’ un’uscita sola da qualche parte
trovami un futuro, vuoi, sulle tue carte
inventami un passato regalami anche una storia
un antidoto che disinneschi la mia memoria
dominami e poi dominami ancora
vorrei non aver visto altro che cio’ che vedo ora
e adesso e’ te che vedo
a te io credo
e’ a te che chiedo aiuto
a te che mi sospendi tra il tuo sorriso e il tuo rifiuto
cedo me stesso davanti a tanta luce…
io seguo un silente pensiero che dritto al tuo conduce,
la conosco anch’io la strada per tornare indietro,
ma staro’ molto piu’ attento
a non ferirmi coi miliardi di frammenti dei miei vecchi sogni di vetro
lasciati e ritrovati oggi su questo sentiero che a ritroso ripercorro rivivendo la mia vita,
ripassando una lezione mai davvero fino in fondo capita.
E’ ancora ti cerchero’
come aria da respirare
un nome si ce l’ho
ma tu chiamami come ti pare
se c’e’ una cosa giusta del mondo non lo so,
ma all’ombra di un sorriso un giorno o l’altro io ti respirero’.
Tu fai troppa luce cosi’ sai anche un po’ di buio
tienimi come un segreto che non vuole nessuno,
abbandonarsi e’ facile tra le tue braccia
tu dolcemente preda che mi dara’ la caccia,
dominami e poi dominami ancora…
ora come allora.
Riflesso nei tuoi occhi ora so chi sono
se e’ facile il giudizio piu’ difficile il perdono
quanti ultimi desideri per un solo condannato
veloce bilancio di cose che ho amato o detestato e quante sono le altre che voglio e non ho ancora avuto
bevo alla mia faccia che ride
anche quando dentro il mio cuore grida aiuto
e in assoluto cio’ che avevo perso restera’ perduto
ed e’ un’amara legge che ho imparato ad accettare
camminero’ sul fondo continuero’ a cercare
e ancora ti cerchero’ come aria da respirare,
un nome si ce l’ho ma tu chiamami come ti pare
se c’e’ una cosa giusta del mondo non lo so,
ma all’ombra di un sorriso un giorno o l’altro io ti respirero’.
Forse c’e’ un’uscita sola da qualche parte
trovami un futuro, vuoi, sulle tue carte
inventami un passato regalami anche una storia
un antidoto che disinneschi la mia memoria
 
 
 L'ANGELO
 
Ho perso i pezzi in un meccanismo isterico
La vecchia pelle che non mi appartiene piu'
Guardia del corpo di un anima polemica
Mi ha detto in faccia che lui non ci crede piu'...
Allora.. guardami negli occhi e dimmi cosa vedi
Un vecchio angelo che non ce la fa piu'
Guardami negli occhi e dimmi se ci credi
Lo stesso angelo che hai inventato tu
La gente cambia, non cambia mai
cio' che non cambia sono sempre e solo i loro guai
C'e' chi va avanti chi si trascina
C'e' chi rimane sempre allo stesso punto di prima
So chi sono ma non per questo mi perdono io
So chi sono forse per questo chiedero' perdono a Dio
Ho perso i pezzi in un labirinto isterico
La soluzione non me la ricordo piu'
Merce di scambio le mie ali e la mia anima
Ed una fede che ora non mi aiuta piu'...
Allora.. apri bene gli occhi se credi a cio' che vedi
Sono il tuo angelo che non volera' piu'
Sbatti le mie ali e levati dai piedi
Ripartiro' dal punto dove hai lasciato tu
La gente cambia non cambia mai
Cio' che non cambia sono solo i sogni e i nostri guai
C'e' chi va avanti chi si trascina
C'e' chi rimane sempre allo stesso punto di prima
So chi sono ma non per questo mi perdono io
So chi sono a meta' strada tra l'inferno e questo Dio.
So chi sono ma non per questo mi perdono io
So chi sono a meta' strada tra l'inferno e questo Dio
So chi sono ma non per questo mi perdono io
Solo un uomo ma non per questo chiedero' perdono a Dio
Ho perso i pezzi in un meccanismo isterico
 
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