Ricordo con un certo fastidio i tuoi baci
rubati.
Molle ed umida intrusione nei miei affetti.
Il labbro superiore una breve passerella
rosata,
quello inferiore uno scoglio
su cui naufragavano tutti i tuoi interrogativi
e si abbronzavano i sorrisi.
Occhietti vispi in cui le mie stelle a
tratti si manifestavano,
timide.
Strano.
le mie stelle splendono sempre.
Odiosa sensazione di aggressione,
intrusione appunto.
Mille campanelli d'allarme che mi facevano
vibrare i neuroni.
Sono felice tu mi consideri una bambina
e non una donna.
Bambina solo perché amo esplorare
l'infinito e non mi fermo sul primo pianeta dall'aria ospitale?
Mi sento derubata.
Derubata del fiato di quei baci rubati.
Ho le labbra che ancora urlano il loro
rifiuto.
Crucciate.
Mai rubare un bacio ad una donna se le
sue labbra non sono ospitali ed accoglienti.
Potrebbero risentirsi e non volerne più.