E spiccò
il volo
con grazia
ingenua
respirò
le correnti
sentì
il fruscio del vento carezzarle il viso
inondarle gli
occhi
occhi di stelle
mille emozioni
e dopo quelle
mille altre mille e altre mille.....
un susseguirsi
di riso paura gioia terrore
un salto nel
vuoto
senza fine
una caduta
veloce
ripida
eppure liberatoria
il peso di
sè
del passato
dissolversi
e tutto divenire
non suono
Verona 23/5/'98